Giovedì 24 gennaio 2008 – mezza pagina l’ora

Giovedì 24 gennaio 2008

Oggi sveglia alle 9.30. Subito dopo la colazione mi sono avventurato a tradurre il libro e ho fatto lo stesso dopo pranzo, gli ho voluto dedicare un po’ del mio tempo. La storia sembra proprio interessante, ma spesso ho difficoltà a intuire la struttura della frase, l’arabo non è facile, no, non è per niente facile. Per tradurre una singola pagina in alcuni casi arrivo a impiegarci fino a due ore e, considerando che sono 449 pagine… sì, sono sulla buona strada per non essere sulla buona strada… il protagonista della storia è un verme ribelle e filosofo e il racconto comincia con la seguente frase:

(Le grandi utopie, base di ogni debolezza)

Nel cimitero di Zayma avvengono i fatti di questo romanzo.

Non parlerò degli umani sepolti, piuttosto mi accontenterò di citare un racconto divertente su un mondo a voi sconosciuto. Parlerò dei vermi dei cadaveri, quelle creature che solo pochi metri separano dalle vostre scarpe.

Senza nemmeno accorgermene il sole fuori era tramontato in silenzio, al di là delle montagne rosse che ci circondano e, tra la luce dello schermo del mio portatile, l’ardua decifrazione della scrittura araba e la ricerca del significato più pertinente nel grosso vocabolario che posseggo, avevo gli occhi stanchi, così ho adagiato il romanzo di Wajdi al Ahdal sulla scrivania e ho indossato un jeans e una felpa per uscire da casa e prendere una boccata d’aria, continuerò con la traduzione nei prossimi giorni. Lungo il mio cammino, contemplavo l’imponente cinta di roccia delineata sul crepuscolo come in un quadro di Monet, era l’ora della salat, la preghiera dei musulmani, le unisone vibrazioni dei mueddhin, dalle cime dei minareti che sembrano voler indicare il cielo, erano cominciate e si spandevano nell’aria come fossero un unico affascinante coro cantilenato che risuona nel petto e ti provoca i brividi alla pelle, l’aria pungente e secca dell’altopiano su cui la città giace mi pizzicava le narici e sapeva di smog e spezie, in sottofondo il tappeto di clacson e rombi strepitanti di vecchi motori di Peugeot e Toyota fuori produzione non manca mai in una città, come Sana’a, che non si ferma, che freme nel suo essere ammaliante e disordinata. Nello spiazzale di fronte all’ingresso del campus sono montato su un dabab, il mini pulmino dove la fermata si prenota gridando ‘ala jaaanb e sono arrivato sino al supermercato, il City Mart, che è un vero supermercato perché di solito, per pigrizia, compro i beni necessari nella piccola baqala vicino a casa mia, oggi volevo fare un po’ di scorte per i giorni successivi, comprare la carne e altri prodotti che nel mini market non trovo.

Di sera sono andato al bowling con L., L. e M…, ultimamente ci rechiamo spesso al Fun City, è bello vedere tanti ragazzi e ragazze yemeniti allegri che si divertono insieme. Comunque, dicevo, abbiamo giocato a bowling e questa volta ho vinto due partite su due… sto diventando un campione in questo sport, sì, un campione a modo mio, sì, va bene, diciamo che non sono proprio un campione, ma ho vinto per una serie di botte di culo, però ho vinto!

Post partita, siamo rientrati con la Mondeo Station Wagon di L.& L. e abbiamo preparato una classica e sempre apprezzata spaghettata aglio, olio e peperoncino nella loro villetta. Ormai sono di casa da quelle parti, abbiamo creato una comitiva di amici che riesce a compensare il sentimento di nostalgia indotto dalla distanza da casa, è un piacere passare del tempo con loro.

Abbiamo seguito in diretta dall’Italia il voto del senato per la fiducia al governo dato che Mastella, indagato insieme alla moglie (che è stata anche condannata), dopo essersi dimesso è uscito dalla maggioranza trascinando il suo partito “Udeur”.

Risultato? Il governo italiano non ha ottenuto la fiducia. Tutti a casa. E ora? Tornerà Berlusconi? Comunque che cazzo di politici di merda che abbiamo! Sono felice di essere in Yemen almeno non sento tutte le puttanate del nostro parlamento. Più tardi ci ha raggiunto anche G. e, tra chiacchiere e risate, abbiamo fatto l’una e mezza!

Sana'a, Yemen. 26th May 2012 -- Female participants in Sana'a's Youth Bowling Championship. After more than a year of strife in Yemen's capital, the government minister on hand called the event "a step forward in bringing the youth back to the field of sport.". -- Sponsored by local companies and held under the authority of the Ministry of Youth and Sport, youth bowling championships kicked off in Sana'a. The four-day tournament features close to 200 male and female participants.

Giovedì 24 gennaio 2008 – mezza pagina l’oraultima modifica: 2020-11-08T18:00:56+01:00da chumbawumba
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